Pisa, Teatro Verdi | giovedì 30 marzo 2023 ore 21.00
MIRACOLI METROPOLITANI
Uno spettacolo di
CARROZZERIA ORFEO
Drammaturgia Gabriele Di Luca
Regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Con
Elsa Bossi Patty
Ambra Chiarello Hope
Federico Gatti Igor
Massimiliano Setti Cesare
Roberto Serpi Plinio
Aleph Viola Mosquito/Mohamed
Barbara Moselli Clara
Si ringrazia Barbara Ronchi per la voce della moglie.
Musiche originali Massimiliano Setti
Scenografia e luci Lucio Diana
Costumi Stefania Cempini
Una coproduzione
Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini
in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale”
Mentre le fogne, sature per i continui abusi ambientali, allagano la città, in una cucina fatiscente, si muovono otto personaggi vinti dalla vita: Plinio, ex chef stellato oggi in rovina; la moglie Clara, ex lavapiatti con velleità da imprenditrice; il figlio Igor, ossessionato dal videogame Affonda l’immigrato; Hope, tuttofare etiope mossa da obiettivi moralmente discutibili; Mohamed, professore in Libano, rider sfruttato in Italia; Patty, madre idealista di Plinio, chiamata a un’ultima battaglia: per l’emergenza fogne, il governo ha emanato un decreto di sostegno per i poveri e gli immigrati che scatena la reazione di gruppi di destra. A loro si uniscono Cesare, aspirante suicida divorato dal senso di colpa, e Mosquito, carcerato costretto ai lavori socialmente utili. Uno spettacolo dove si ride tanto, ma dove non si ride affatto…
Miracoli metropolitani è il racconto di una solitudine sociale e personale dove ogni uomo, ma in fondo un’intera umanità, affronta quotidianamente quell’incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. Siamo di fronte al disfacimento di una civiltà, alla dissoluzione delle relazioni e dell’amore inteso in tutte le sue accezioni, all’azzeramento del ragionamento e del vero “incontro” a favore di dinamiche sempre più malate tra le quali un’insensata autoreclusione nel mondo parallelo del Web, pericoloso sostituto del mondo reale. Il risultato è la più totale solitudine esistenziale, un’avversaria molto più temibile dell’Isis.
L’alimentazione, il rapporto con il cibo come forma di compensazione al dolore, come alienazione di un Occidente decadente e sovralimentato, sempre più distratto e imprigionato dai suoi passatempi superflui, la questione ambientale, la solitudine e la responsabilità: sono questi i temi attorno ai quali di sviluppa il mondo di Miracoli metropolitani. Insomma, un mondo stupido...
Uno spettacolo dove si ride tanto, ma dove non si sta ridendo affatto.
I personaggi di Miracoli metropolitani sono un’oasi di diversità apparente: partendo da un’esasperazione di sentimenti di fallimento, solitudine e fragilità, spesso trattati in modo bizzarro e al confine con il grottesco, alla fine si riconnettono con noi svelando il loro nucleo più reale e umano: restano madri frustrate, figli disadattati, amori infranti, solitudini disperate. Si tratta di un’umanità alla deriva, di un gruppo di perdenti, in cerca, ognuno, delle proprie verità nel tentativo di soddisfare i propri desideri più profondi.
Nella loro cucina sgangherata, i protagonisti devono vedersela con ricette assurde per comporre alla meglio il menù europeo, quello asiatico o africano... spesso usando prodotti precotti e presurgelati dalla dubbia provenienza, esclusivamente per soddisfare le richieste di un mercato globale che vuole nutrirsi sempre di più e pagare sempre di meno. In questo senso, il tema del cibo non vuole certo essere una critica a chi soffre realmente di intolleranze alimentari, ma la metafora di un consumismo assurdo, il racconto di come nella modernità ogni cosa venga esasperata, persino il cibo, nostro bisogno primario, che da urgenza alimentare
è stato trasformato in una pericolosa moda da cavalcare. Per restituire al pubblico la concretezza delle tematiche trattate, in Miracoli metropolitani si cucina davvero, favorendo così anche una forte connessione emotiva fatta di rumori, odori e sapori immaginati.
BIGLIETTI:
Prevendita per tutte le rappresentazioni in programma: al Botteghino del Teatro Verdi da sabato 22 ottobre (da martedì 25 ottobre anche telefonicamente e nel circuito Vivaticket)
2^ GALLERIA
Per gli spettacoli successivi a Samusà, dal 15 di ogni mese (se cade di domenica o lunedì, dal martedì seguente) per gli spettacoli in programma nel mese successivo, dopo la prelazione riservata alle Scuole.
Prezzi biglietti
Platea, posto palco centrale I e II ord. € 30,00; ridotto € 27,00; soci Unicoop € 25,50; under30 € 15,00
Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord. € 25,00; ridotto € 22,50; soci Unicoop € 21,00;
under30 € 12,50; Carta Studenti Toscana € 8,00; 1000 punti Coop € 10,00
Posto 1^ galleria e posto palco laterale III ord. € 19,00; ridotto € 17,00; soci Unicoop € 16,00; under30 €9,50; Carta Studenti Toscana € 8,00; 1000 punti Coop € 10,00
Posto 2^ galleria, posti d’ascolto (=2° fila palchi n° 2,3,4,21,22,23) € 10,00; Scuole € 7,50; Under 35 e soci Unicoop € 8,00
Per l’acquisto di abbonamenti e biglietti è possibile utilizzare:
- il credito dei Vouchers digitale rimborso eventi 2020 di titolarità Fondazione Teatro Pisa (Lirica, Family&Kids,
Coppelia) e Fondazione Toscana Spettacolo (Prosa);
- il bonus cultura carta docente e 18app
INFORMAZIONI
AGEVOLAZIONI PER GLI ABBONATI STAGIONE DI PROSA
(dietro esibizione del proprio abbonamento al Botteghino)
• Riduzione per la Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore (analogamente gli abbonati alla Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore usufruiscono della riduzione su abbonamenti e biglietti della Stagione di Prosa).
• Permesso di ingresso giornaliero alla ZTL per /’accesso agli spettaco’li concesso dall’Amministrazione Comunale al Teatro, in numero di 10, riservato esclusivamente agli spettatori ultrasettantenni, che verrà rilasciato secondo l’ordine di arrivo delle richieste, con precedenza agli abbonati. Le richieste vanno compilate sull’apposito modulo e riconsegnate unitamente a copia del documento d’identità. Ricordiamo che il permesso si riferisce a una singola entrata nella zona ZTL prima dell’inizio di ciascuno spettacolo. Per il parcheggio, lo spettatore dovrà acquistare al Botteghino del Teatro gli appositi tagliandi (tariffa Pisamo 6,50 Euro).
• Diritto di prelazione per la conferma del proprio abbonamento alla Stagione di Prosa 2023/2024.
• Associazioni e gruppi in rapporto organizzato con il Teatro potranno usufruire, ogni dieci abbonamenti sottoscritti, dell’undicesimo abbonamento in omaggio.
RIDUZIONI E PROMOZIONI
RIDUZIONI
Hanno la riduzione del 10% (sul prezzo intero) Over 65; Militari in servizio; Soci ARCI, ACLI, ENDAS e categorie di legge; Soci Associazioni Amici della Lirica; Soci Associazioni e Circoli in rapporto organizzato con il Teatro di Pisa; Abbonati alla Stagione dei Concerti ,della Normale; Controradio Club; Radio Toscana Classica Card; Associazione Stampa Toscana;
FAI - Fondo Ambiente Italiano; TCI -Touring Club Italiano; abbonati e dipendenti CTT NORD (CPT, ATL, CLAP VAI- BUS); La Feltrinelli-Carta Più e Carta Multipiù.