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 I DIALOGHI SU DON GIOVANNI 
ciclo di incontri curato da Maria Antonella Galanti, Sandra Lischi, Cristiana Torti

Mercoledì 12 Novembre 2014, ore 17.30
Polo didattico Guidotti, via Trieste 38 - Aula G1
Maurizio Ambrosini e Cinzia M. Sicca
Rivoluzioni: Palladio, Mozart, Losey
con interventi di Manfred Giampietro e Bruna Niccoli

ambrosiniMaurizio Ambrosini è ricercatore presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, dove insegna Storia e critica del cinema e Teoria e tecnica della sceneggiatura. Il campo principale dei suoi interessi scientifici è quello dei rapporti fra cinema e letteratura, con particolare riferimento all'attività degli scrittori-sceneggiatori nel cinema italiano degli anni Cinquanta e alla questione della sceneggiatura come testo di tipo performativo, votato alla prefigurazione del film.
Si è occupato a più riprese del cinema di Paolo e Vittorio Taviani.

 

 

 

 

 

siccaCinzia Maria Sicca è stata Fellow di Downing College, Cambridge e dal 1993 è professore associato di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Pisa.
Ha coltivato per molti anni studi sul Neo-palladianesimo e nel 1980 ha curato la sezione britannica della mostra Andrea Palladio: la sua eredità nel mondo, tenutasi nella Basilica Palladiana a Vicenza (catalogo Milano: Electa, 1980). Nel 1988 ha contribuito al volume su La Rotonda nel Novum Corpus Palladianum con un saggio su La Fortuna della Rotonda, in cui si affrontava già il rapporto con il film di Losey (Milano: Electa, 1988, reprint 1990, pp. 168-204).
È stata titolare di prestigiose Visiting Fellowships (Getty Center, Center for Advanced Study in the Visual Arts at the National Gallery of Art, Washington, D.C., British Academy) e finanziamenti internazionali per progetti di ricerca.
È autrice di numerosi articoli e saggi in cui ha affrontato argomenti di storia della pittura e della scultura tra ‘500 e ‘700 e i rapporti artistici tra Italia, Inghilterra, Francia e Stati Uniti.

 

 

 

E inoltre:

Manfred Giampietro è diplomato in clarinetto ed in composizione; ha studiato direzione d'orchestra con P. Bellugi, G. Gelmetti ed E. Nicotra. Dal 2011 dirige l'Orchestra dell'Università di Pisa; ai corsi chigiani di musica per film di Luis Bacalov ha conseguito due diplomi di merito. Dottore di ricerca in Storia delle Arti visive e dello Spettacolo all'Università di Pisa, vi tiene il corso di Elementi di teoria musicale. È autore di numerosi saggi pubblicati in volumi collettanei ed in rivista e dei volumi Ruoli e funzioni della musica nel cinema. Quasi un dialogo (Pisa, Felici, 2012) e Consonanze. Sondaggi ed esperienze musicali (Pisa, Istos, 2014)

Bruna Niccoli, docente di Storia del costume e della moda all'Università di Pisa, dove si è laureata e ha conseguito il Dottorato di ricerca, è autrice di numerosi saggi sui temi della storia della moda e del costume scenico. Dal 2005 collabora con la Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme e l'Università di Pisa allo studio scientifico della collezione. È impegnata a livello nazionale per la promozione della cultura e degli studi di moda in Italia con la sua attività in MISA (Associazione italiana degli Studi di Moda) di cui è socio fondatore e segretario.

 


Giovedì 20 Novembre 2014, ore 17.30
Gipsoteca di Arte Antica, Piazza San Paolo all'Orto 20
Cristiano Cei e Giovanni Salmeri
"Leggi un poco quella iscrizion" 
(don Giovanni a Leporello)
Il dongiovannismo come pratica pedagogica e intellettuale (nella Pisa del secondo Novecento)

ceiCristiano Cei si è laureato in Lettere all’Università di Pisa con una tesi in letteratura francese scritta sotto la guida di Francesco Orlando.
Ha conseguito il diploma in chitarra classica presso l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli di Modena (è stato allievo di Roberto Sbolci, e si è perfezionato con Veronica Barsotti).
Insegna materie letterarie nella Scuola Secondaria Superiore, e musica presso l’Associazione Musicale Nuovisuoni di Livorno.

 

 

 

 

 

salmeriGiovanni Salmeri ha studiato Lettere a Catania e si è perfezionato in storia antica a Oxford; ora insegna Epigrafia latina e Storia della storiografia antica all’Università di Pisa. È anche coordinatore del
Corso di dottorato in Storia nella stessa università.
In Turchia condirige da più di un decennio una spedizione archeologica nel sito di Misis (antica Mopsouestia).
Dopo vari articoli dedicati all’argomento, sta ultimando la stesura di un volume dal titolo Sud e antichità.

 

 

 

 

 


Giovedì 11 Dicembre 2014, ore 17.00
Aula Magna di Palazzo Matteucci, Piazza Torricelli 2
Elena Biggi e Gabriella Ravenni
Gluck, Mozart, Salieri
Elena Biggi: Mozart e Salieri, un paragone insostenibile
Gabriella Ravenni: Don Giovanni e Gluck

BiggiElena Biggi Parodi si è laureata in Lettere a Pisa.
Pianista, si è diplomata nel 1983 al Conservatorio “Luigi Boccherini” di Lucca; è critico musicale per giornali nazionali e vari periodici musicali. Si è dedicata alla riscoperta storia del pianoforte in Italia apportando in particolare nuove conoscenze riguardo alla figura e all’opera di Francesco Pollini, tenore, compositore e pianista. Ha contribuito a far luce sulla tradizione interpretativa italiana di Mozart
alla tastiera con una ricerca volta a a ricostruire la visione che della musica del grande maestro austriaco ebbero le successive generazioni di interpreti ed insegnanti del nostro paese.
Dal 1994 la sua ricerca ha privilegiato lo studio della produzione di Antonio Salieri partecipando con numerosi saggi e relazioni a convegni italiani e internazionali, pubblicando vari articoli musicologici su riviste del settore. Nel 2005 ha portato a termine il Catalogo tematico delle composizioni teatrali di Salieri, un lavoro di ricerca durato oltre dieci anni che costituisce per le opere teatrali di Salieri il corrispettivo del catalogo Köchel di Mozart (pubblicato dalla casa editrice LIM nella collana “Gli strumenti della ricerca”, della Società Italiana di Musicologia).
Di pari passo al catalogo ha pubblicato vari saggi per convegni e riviste internazionali facendo luce su varie composizioni di Salieri considerate perse. Nel 2008 ha presentato alla Fondazione Arena di Verona un progetto da realizzare con gli studenti dell’Università degli Studi di Verona, Facoltà di Lettere e Filosofia, per la costituzione d’un archivio integrato con l’identificazione, la catalogazione
e la valorizzazione di tutte le fonti teatrali di questa istituzione a cui ha lavorato fino al 2011 con oltre dieci stagisti dell’Università degli Studi di Verona retribuiti dalla Fondazione Arena.
Dal 2013 collabora al progetto Die italienische Opera Buffa auf der Wiener Bühne (1763-1782), come Kooperationspartner, progetto iniziato dalla University of Music and Performing Arts di Vienna cui si è aggiunto l’Institute of Musicology dell’Università di Vienna nel 2010.

 

ravenniGabriella Biagi Ravenni, professore associato di Musicologia all'Università degli studi di Pisa, ha sviluppato nel corso degli anni vari ambiti di ricerca, in particolare la musica vocale in genere, con particolare attenzione al rapporto testo-musica, e la musica a Lucca, con particolare attenzione all’indagine storica.
Nel 1996 ha partecipato alla fondazione del Centro studi GIACOMO PUCCINI, del quale è attualmente Presidente e membro del Comitato scientico. Ha coordinato la Commissione storico-scientifica ed è stata membro della Giunta del Comitato Nazionale per le celebrazioni pucciniane 2004-2008 istituito dal Ministero per i beni e le attività culturali.
Fa parte della Commissione scientifica dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, istituita dal Ministero per i beni e le attività culturali nel 2007, nell’ambito della quale coordina il Comitato per l'edizione dell'Epistolario.
È stata Direttore della Fondazione Giacomo Puccini di Lucca e Direttore del Museo Casa natale di Giacomo Puccini a Lucca.
È Vicepresidente del Centro studi Luigi Boccherini, e membro del Comitato scientifico.
È socio ordinario dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti.
È autrice e/o curatrice di vari volumi e ha pubblicato numerosi saggi su riviste nazionali e internazional e in volumi miscellanei, ha ideato e curato mostre, ha curato atti di convegni, ha scritto voci per dizionari italiani e internazionali.

  


Gennaio 2015, data e luogo da definire
Guido Paduano e Alessandro Grilli
Desiderio maschile e desiderio femminile

paduanoGuido Paduano, insigne grecista, è docente di Filologia classica all'Università di Pisa. È autore di numerosi libri quali, per citare i più recenti, Il teatro antico. Guida alle opere (Laterza, 2005), Edipo. Storia di un mito (Carocci, 2008), La nascita dell'eroe. Achille, Odisseo, Enea: le origini della cultura occidentale (Rizzoli, 2008), Il testo e il mondo. Elementi di teoria della letteratura (Bollati Boringhieri, 2013). Sue le traduzioni, per Einaudi, dell'Iliade (1997), di Catullo (1997), delle Metamorfosi di Ovidio (2000) e dell'Odissea (2010); ha curato la traduzione e l'introduzione (con Maria Serena Mirto) della nuova edizione dell'Iliade, uscita per i Millenni Einaudi (2012).

 

 

 

 

 

grilliAlessandro Grilli è Professore associato di Filologia classica all' Università di Pisa, dove ansegna Ermeneutica e retorica. Si è occupato di autori classici (Aristofane, Euripide, Catullo) e moderni (Proust, Cocteau, Gadda).

 

 

 

 

 

 

 


Venerdì 30 Gennaio 2015 ore 17.00
Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei
Antonella Capitanio e Alessandro Tosi
Suggestioni figurative intorno al Don Giovanni
con interventi di Floridia Benedettini e Diego Fiorini
Nell'occasione sarà possibile visitare la mostra "Un viaggio nei Don Giovanni della Collezione Cerratelli" al Museo della Grafica

capitanioAntonella Capitanio insegna «Storia delle arti applicate e dell'oreficeria» e «Storia delle arti decorative e industriali» presso l'Università di Pisa. Specialista nell'ambito delle argenterie marcate e delle oreficerie di uso liturgico – ambito cui si riferiscono pubblicazioni come Tra arte e industria. Argentieri italiani nelle Grandi Esposizioni del secondo Ottocento (1996), Arte orafa e Controriforma. La Toscana come crocevia (2001),  Arte orafa a Lucca (2010) – si è interessata nel tempo a più riprese anche al dialogo tra arti visive e opera lirica in incontri di studio (Alfredo Catalani e la Scapigliatura - Lucca, Teatro del Giglio, 1993), eventi espositivi  (Lele Luzzati Atto III. Un mondo di fiaba - Pisa, Museo della Grafica, 2009), libretti  di sala (Il Furioso all'Isola di San Domingo - Piacenza, Teatro Municipale, 2014).

 

 

 

 

 

tosi

Alessandro Tosi è professore associato di storia dell'arte moderna presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa. Da molti anni si occupa di storia della cultura artistica, delle arti grafiche e delle relazioni tra arte e scienza in età moderna e contemporanea, temi affrontati in numerose pubblicazioni e interventi in convegni in ambito nazionale e internazionale. Oltre ad aver presieduto i Corsi di studio in Scienze dei beni culturali e in Scienze del turismo e Progettazione e gestione dei sistemi turistici mediterranei, dal 2007 è direttore scientifico del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi.

 

 

 

 

 


Martedì 10 Febbraio 2015 ore 17.00
Sala "Titta Ruffo" del Teatro Verdi, via Palestro n. 40
Carlo Boccadoro
Il Don Giovanni di Lucio Battisti e le sue conseguenze

boccadoroCarlo Boccadoro è nato a Macerata nel 1963.  Compositore, pianista e direttore d'orchestra, vive a Milano.  La sua musica viene eseguita nelle principali sale da concerto in Italia e all'estero.  Scrive musica sinfonica, cameristica, per la danza e il teatro di prosa, collaborando con artisti provenienti da differenti mondi musicali.  Ha inoltre pubblicato per Einaudi e Il Saggiatore diversi libri di carattere musicale, collabora con programmi radiofonici presso la Rai, la RSI/Rete due e Radio Popolare, tiene una rubrica di consigli d'ascolto sulla versione web della rivista Internazionale.
La foto di Carlo Boccadoro è stata scattata da Francesco Maria Colombo.

 

 

 

 

 

 

 

 


Martedì 17 Febbraio 2015 ore 17.00
Sala "Titta Ruffo" del Teatro Verdi, via Palestro n. 40
Stefano Brugnolo e Sergio Zatti
Il Don Giovanni come mito della modernità e la figura del servo tra Molière e Mozart

brugnoloStefano Brugnolo si è laureato a Venezia con una tesi su “Il surrealismo e la psicoanalisi freudiana: l’inconscio tra retorica e antiretorica”, sotto la direzione di Francesco Orlando. Dal Novembre 2001 è docente di Letterature comparate presso l’Università di Sassari. Dal dicembre 2010 è docente di Teoria della letteratura presso il Dipartimento di Letteratura, Filologia e Linguistica dell’Università di Pisa. Insieme a Sergio Zatti e Gianni Iotti ha dato vita e coordina il Seminario di Interpretazione Testuale che si tiene presso l’Università di Pisa. Ha pubblicato vari libri, l’ultimo dei quali si intitola “Strane coppie. Parodia e antagonismo dell’uomo qualunque” (Il Mulino 2013). Per conto dell’Associazione Malatesta ha coordinando un seminario di studi dedicato a “La letteratura e il piacere del Male” (Settembre 2014). I suoi interessi attuali ruotano intorno al tema dell’alterità nella letteratura coloniale e a quello della letteratura che si occupa della condizione periferica.

 

 

 

 

 

zattiSergio Zatti si è formato a Pisa come allievo e poi perfezionando della Scuola Normale e come discepolo di Francesco Orlando. Insegna oggi alla Statale la disciplina di Storia della critica letteraria. Ha insegnato, oltre che a Genova, in numerose università americane fra cui Berkeley, Stanford, Yale e Harvard. Si è occupato principalmente di epica cinquecentesca con libri su Ariosto e Tasso (uno dei quali tradotto in inglese per la Toronto university Press nel 2006) e con l'edizione commentata del Furioso insieme con Remo Ceserani. Ha lavorato su altri autori della letteratura italiana: Boccaccio, Marino, Manzoni, Gozzano e si è particolarmente interessato alla storia e alla teoria dei generi letterari: epica e novellistica in particolare. Sviluppando interessi di tipo comparatistico negli ultimi anni ha progettato un libro sull'autobiografia come genere.

 

 

 

 

 


Venerdì 13 Marzo 2015 ore 17.00
Gipsoteca di Arte Antica, Piazza San Paolo all'Orto 20
Giulia Poggi e Valeria Tocco
Origini e trasformazioni del Don Giovanni tra Spagna e Portogallo

PoggiGiulia Poggi, docente di Letteratura Spagnola presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica di Pisa, ha insegnato anche negli atenei di Verona e di Siena. Si è occupata di letteratura dei secoli d'oro e in particolare della poesia di Góngora ("Gli occhi del pavone", Firenze 2009). Ha pubblicato saggi sulla prosa di  Gracián, la narrativa di Cervantes e il teatro aureo. Ha curato la traduzione di vari classici spagnoli, fra cui  Gracián ("L'Acutezza e l'arte dell'ingegno", Palermo 1986, "L'Oracolo manuale", in corso di stampa),  Góngora ("I sonetti", Roma 1997) e Tirso de Molina ("Il timido a palazzo"  Milano 2014). 

 

 

 

 

 

tocco
Valeria Tocco
insegna Letteratura e Lingua portoghese all'Università di Pisa, ma non è pisana: è nata a Milano, si è laureata a Pavia, ha preso il Dottorato a Bologna, ha lavorato a Bergamo e ha vissuto anche a Venezia e Lisbona. Autrice di una Breve storia della letteratura portoghese (Carocci 2011), nel corso degli anni è intervenuta soprattutto su temi di letterari e linguistici relativi ai secoli XVI-XVII con lavori di taglio filologico, dedicandosi prevalentemente al “poeta nazionale” Luís de Camões. Dal 2007, è responsabile scientifico e didattico della Cátedra Antero de Quental dell'Instituto Camões presso l'Università di Pisa, nell'ambito della quale organizza convegni, seminari e conferenze. Si è misurata spesso con la traduzione di autori classici e contemporanei e non ha disdegnato gli studi transatologici. Ha vinto il primo premio per la traduzione poetica del Premio Letterario Città di Forlì (8.a edizione), con una scelta di liriche di Rosa Alice Branco e ha tradotto, tra l'altro, Il Libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa per Mondadori. Attualmente è presidente del Corso di laurea magistrale in Traduzione letteraria e saggistica all'Università di Pisa.

 

 

 

 


Venerdì 27 Marzo 2015 ore 17.00
Gipsoteca di Arte Antica, Piazza San Paolo all'Orto 20
Anna Barsotti e Gianni Iotti
Don Giovanni a teatro: da Molière alle riscritture contemporanee
con un intervento di Marzia Pieri

BarsottiAnna Barsotti è Ordinario di Discipline dello Spettacolo presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, dove presiede il corso di laurea in Storia e forme delle Arti visive, dello Spettacolo e dei Nuovi media, e insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo, Drammaturgia e Spettacolo. La sua produzione scientifica è orientata su vari fronti, dalla drammaturgia alla messinscena al teatro dell’attore, senza escludere l’ambito “materiale” dello spettacolo. Ha indagato i rapporti fra tragico e comico dalla fine del ’700 alla fine del ’900, e oltre: Alfieri e la scena (Bulzoni 2001); Eduardo, Fo e l’attore-autore del Novecento (Bulzoni 2007); La lingua teatrale di Emma Dante (ETS 2009). Ha curato, per Einaudi, la nuova edizione del teatro di Eduardo De Filippo: Cantata dei giorni dispari (1995) e della Cantata dei giorni pari (1998). Dirige e condirige per ETS le collane: “Narrare la scena”, “Il canone teatrale europeo”, “Percorsi critici fra mondo del teatro e teatro del mondo”.

 

 

 

 

 

iottiGianni Iotti è professore ordinario di Letteratura francese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa. È attualmente presidente del Seminario di Filologia Francese, membro dell'équipe della Voltaire Foundation di Oxford e del Comité de lecture della «Revue Voltaire», collaboratore della «Revue d'histoire littéraire de la France», della «Rivista di letterature moderne e comparate», di «Studi francesi». Tra le sue pubblicazioni: Il gioco del comico e del serio. Saggio sul teatro di Musset, Napoli, ESI, 1990; Virtù e identità nella tragedia di Voltaire, Paris, Champion, 1995; Voltaire, Racconti, facezie, libelli, a cura di G. Iotti, Torino, Einaudi, 2004; Voltaire as story-teller, in The Cambridge Companion to Voltaire,  Cambridge University Press, 2009; La civiltà letteraria francese del Settecento, a cura di G. Iotti, Bari, Laterza, 2009; Il corpo e la sensibilità morale. Letteratura e teatro nella Francia e nell'Inghilterra del XVIII secolo, a cura di G. Iotti e M. G. Porcelli , Pisa, Pacini Editore, 2011.

 

 

 

 

 


Marzia Pieri
insegna discipline dello spettacolo presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei beni Culturali dell'Università di Siena; si occupa di storia dello spettacolo italiano, in particolare rinascimentale e settecentesco, e di drammaturgia teatrale.


Martedì 14 Aprile 2015 ore 17.00
Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei
Leonardo Amoroso e Carla Benedetti
Sedotte e seduttori: Kierkegaard e dintorni

AmorosoLeonardo Amoroso è docente ordinario di Estetica all’Università di Pisa. I suoi libri più recenti sono Per un’estetica della Bibbia (2008), Introduzione alla Scienza Nuova di Vico (2011) e Schiller e la parabola dell’estetica (2014).

 

 

 

 

 

 

benedetti

Carla Benedetti è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Pisa. Dal 1989 al 1993 ha insegnato all'Università di Pavia. È stata visiting professor alla New York University, alla University di Chicago, fellow dell'Italian Academy alla Columbia University e Chair of Italian Culture alla Università di Berkeley-California. Ha fondato con altri il blog "Nazione indiana" e la rivista "Il primo amore". Per alcuni anni ha tenuto la rubrica "Il romanzo" sul settimanale "l 'Espresso". Tra i suoi libri: Pasolini contro Calvino (Bollati Boringhieri, 1998), L'ombra lunga dell'autore. Indagine su una figura cancellata (Feltrinelli, 1999), Il tradimento dei critici (Bollati Boringhieri, 2002), Disumane lettere. Indagini sulla cultura della nostra epoca ( Laterza, 2011) e con Giovanni Giovannetti, Frocio e basta. Pasolini, Cefis, Petrolio (Effigie 2012).

 

 

 

 

 


Mercoledì 7 Maggio 2015 ore 17.00 rinviato a Martedì 6 Ottobre 2015, stessa ora
Sala "Titta Ruffo" del Teatro Verdi - Via Palestro 40
Maria Antonella Galanti e Alfonso Maurizio Iacono
Senso di vuoto, desiderio, voracità: Don Giovanni figura della malinconia

galantiMaria Antonella Galanti è docente di Pedagogia generale, prorettore ai rapporti con il territorio dell’Università di Pisa e coordinatrice del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dello stesso ateneo. I suoi argomenti di studio riguardano la formazione dell’identità, la nascita della vita psichica e il suo sviluppo normale e patologico, la dimensione affettivo-emozionale della conoscenza e la conflittualità in relazione a tematiche sociali, generazionali e di genere. Tra le sue pubblicazioni: Il bambino psicotico a scuola, Unicopli, Milano, 20013; Affetti ed empatia nella relazione  educativa, Liguori, Napoli, 2001; Sofferenza psichica e pedagogia. Educare all’ansia, alla fragilità e alla solitudine, Carocci, Roma 2007; Smarrimenti del Sé. Educazione e perdita tra normalità e patologia, ETS, Pisa 2012.

 

 

 

 

 

iaconoAlfonso M. Iacono si è occupato e si occupa dei rapporti tra filosofia e antropologia tra XVIII e XX secolo; si è inoltre interessato di epistemologia, in particolare del problema dell'osservatore, dei concetti di "sistema", "complessità", "autopoiesi", della questione della rappresentazione visiva. È stato tra i primi in Italia ad avvertire l'importanza della nozione di "complessità" all'interno di una riflessione che, negli anni '70 e '80, cercava nuovi intrecci fra le scienze naturali e le scienze storico-sociali. Ha operato soprattutto nel campo della storia e della teoria dei concetti filosofici. Tra i suoi molteplici interessi di ricerca si segnalano anche lavori nell'ambito della filosofia con i bambini e in quello degli studi cognitivi sull'illusione teatrale. Parte importante del suo impegno di studioso è costituito dal campo della riabilitazione neurocognitiva, dove le sue ricerche teoriche sull'idea dei mondi intermedi hanno trovato spazio di riflessione, ma anche di applicazione pratica e terapeutica. La sua bibliografia consta di una vastissima serie di pubblicazioni di natura scientifica e culturale fra cui 12 monografie, con saggi tradotti nelle maggiori lingue europee. Nel 2001 il libro Autonomia, potere, minorità (2000) ha vinto il premio Pozzale-Luigi Russo per la saggistica. Tra i suoi scritti: Il borghese e il selvaggio (1982), Teorie del feticismo (1984), Le fètichisme. Histoire d'un concept (1992), The American Indians and the Ancients of Europe (1994), Tra individui e cose (1995);  Paura e meraviglia. Storie filosofiche del XVIII secolo (1998), Caminhos de Saida do Estado de Menoridade (2000), Storia, verità, finzione (2006), L'illusione e il sostituto (2010); L'evento e l'osservatore (2013 seconda edizione). È stato editorialista de Il Manifesto, scrive sulla Rivista Il Grandevetro (di cui è stato anche direttore) e su il Tirreno. 

 

 

 


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