IL TANGO DELLE CAPINERE
di Emma Dante
con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
produzione Atto Unico
in coproduzione con Teatro Biondo Palermo / Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale / Teatro di Roma – Teatro Nazionale / Carnezzeria / Théâtre des 13 vents, Centre dramatique national Montpellier / MA scène nationale – Pays de Montbéliard
coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma
Una vecchia donna, china su un baule aperto, cerca qualcosa. Si sente una musica e, da un altro baule, compare un vecchio uomo con indosso un abito da cerimonia liso dal tempo. I due si guardano, si abbracciano e iniziano a ballare insieme.
Al rintocco della mezzanotte l’uomo fa scoppiare un piccolo petardo, lancia in aria dei coriandoli. Si baciano, l’aria è festosa. La donna estrae dal baule un velo da sposa e ruota la manovella di un piccolo carillon. La coppia è come ringiovanita e sulle note di vecchie canzoni festeggiano l’arrivo del nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore.
Ecco la danza della vita di due innamorati. Ecco l’approfondimento di uno studio, Ballarini, che faceva parte della Trilogia degli occhiali. Ora, Il tango delle capinere diventa uno spettacolo a sé stante che, componendo il mosaico dei ricordi, rende più sopportabile la solitudine di una donna giunta nell’ultima fase della vita.