nikoleta kapetanidou

nikoleta kapetanidou

 

Nikoleta Kapetanidou nasce a Salonicco (Grecia), dove inizia lo studio del canto lirico al Conservatorio Statale all'età di 16 anni.
Dopo aver conseguito la Laurea con lode in canto lirico presso l'Accademia della Musica "Hanns Eisler" a Berlino, lavora in numerosi paesi europei come cantante.
Nel 2019-2020 è Musetta ne "La Bohème" diretta da Francesco Ivan Ciampa per la regia di Bruno Ravella al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nella stagione 2019-2020, come artista dell'Accademia del MMF, ricopre anche Flora ne "La traviata", Suor Dolcina ne "Suor Angelica" e Senta ne "La leggenda del Olandese volante" (da Der Fliegende Holländer di Wagner).
Nella stagione 2018 interpreta la Principessa ne "La bella addormentata nel bosco" di Ottorino Respighi sotto la direzione di Philippe Forgèt e la regia di Barbora Horáková Joly, una produzione dell'Opera Studio di Lione.
Nello stesso anno si esibisce nel ruolo di Micaela nella "Carmen" di Bizet presso l'Ernst-Deutsch Theater di Amburgo.
Nel settembre 2017 debutta nel ruolo di Fiordiligi nel "Così fan tutte" di Mozart, accompagnata dalla Filarmonica della Turingia Gotha- Eisenach (direttore: J. Lebedev).
Nel 2016 debutta in Cina presso il Suzhou Culture and Arts Centre Grand Theater, diretta da Massimiliano Murralli, e presso il Tianqiao Performing Arts Center di Pekino in qualità di artista ospite nel "China International Youth Arts Festival".
Altre partecipazioni: Konzerthaus a Berlino, nell' HAU1 in collaborazione con "Komische Oper" per la realizzazione di "Europera 3" di John Cage, alla diretta Radiofonica del "Deutschland Radiokultur" con "Sechs Orchesterlieder op. 8" di Arnold Schönberg (Echo Ensemble, dir.: Manuel Nawri).
Premi: due premi speciali in "Competizione dell'Opera" (Austria); borsa di studio della "Alexandros Onassis Foundation" (Grecia); premio speciale "Best finalist" nel Concorso "Giulio Perotti" (Germania).
Prossimamente Nikoleta Kapetanidou farà il suo debutto in Festival della Valle d`Itria e in Festival LittleOpera di Zamora (Spagna).
Ascoltata in audizione a febbraio, Nikoleta mi ha impressionato per la qualità del suo mezzo vocale, ancora una volta "teatrale" (come diceva Corelli: la voce teatrale è quella che corre e riempie tutta la sala) e per il bellissimo colore. Ha cantato "Tacea la notte placida" da grande interprete, con un fraseggio estremamente accurato.

 

Intervista a Nikoleta Kapetanidou
(di Enrico Stinchelli)

Le voci provenienti dalla Grecia hanno una grande tradizione e sono nella Storia. Come è nata in Te questa passione per l'Opera?
"In realtà si è trattato di un incontro molto casuale, in quanto io non provengo da una famiglia di musicisti o appassionati della lirica. Durante il periodo scolastico una delle mie insegnanti, sentendomi cantare nel coro, ha visto le mie potenzialità ed suggerito ai miei genitori di farmi seguire per coltivare il mio talento. Una volta diventata adolescente, ho avuto modo di vedere una rappresentazione de "Il Trovatore" ed è stato "love at first sight"!"

Qual è una o più cantanti preferite?
"Non posso non menzionare Maria Callas, la più grande cantante di tutti i tempi, secondo me. Mentre le cantanti contemporanee che ammiro sono Saioa Hernandez, Anna Netrebko, Sonja Yoncheva, Alexia Voulgaridou, Maria Jose Siri e tante tante altre. Ogni cantante è unica perciò è anche molto bello di tornare a sentire le stesse opere con diversi cast."

Le Opere che vorresti cantare, anche fuori repertorio.
"Sicuramente il Trovatore, la Tosca ed Adriana Lecouvreur. Inoltre mi piacerebbe tanto interpretare Elettra nell'Idomeneo Re di Creta. In generale mi affascinano ruoli di donne forti con grande personalità."

Ti piace ascoltare la Tua voce registrata?
"Direi di sì, anche se c'è voluto un po' di tempo per abituarmici e capire quanto diversi siano l'ascolto della propria voce con l'orecchio interno e quello con l'orecchio esterno."

Qual è oggi il maggior problema per un giovane cantante d'Opera?
"Di sicuro la maggiore difficoltà è collocarsi all'interno di un mercato molto competitivo e costruire l'esperienza sul palco nei ruoli più complessi. In Italia questa difficoltà è ancor più marcata, in quanto rispetto alle realtà estere ci sono molte meno Opera Studio, ambienti fertili dove un giovane cantante Lirico può guadagnare preziosa esperienza. Io mi ritengo molto fortunata in quanto ho frequentato nel biennio 2018-2020 l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, che mi ha dato l'opportunità di partecipare a diverse produzioni andando in scena su uno dei più importanti palchi in Europa."

Ancora una volta torna il refrain di queste interviste con le giovani cantanti: in Italia, dove l'Opera E' NATA, latita la vera formazione musicale. Dovremmo davvero vergognarci e pensare a chi abbia avuto le vere responsabilità per questo. Nikoleta, se tu fossi Ministro dei Beni Culturali quali misure adotteresti per aiutare l'Opera?
"Incentiverei la diffusione dell'Opera tra i giovani ed i giovanissimi in maniera da consentirgli di appassionarsi al nostro magico mondo. Molto spesso infatti, l'opera lirica è accostata a platee più elitarie e senior, mentre sarebbe fantastico se sin dall'infanzia iniziassimo ad educare le nuove generazioni a questa forma di cultura."

Il Tuo sogno più grande qual è?
"Il mio sogno è che l'Opera in questo terzo millennio smetta i panni di una forma d'arte elitaria e torni a regalare sogni ed emozioni, raggiungendo tutti, senza barriere."