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Boomers è il nome comune della generazione più vecchia oggi in scena, ed è anche un luogo comune dell'immaginario. Ed è il titolo che Marco Paolini, suo autore, regista e protagonista, porterà in scena sabato 27 gennaio alle 21 al Teatro di Pisa

I biglietti, per questo quinto spettacolo della Stagione di Prosa del Verdi in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, sono quasi esauriti (info: 050.941111). 

Boomers è una ballata teatral-cybernetica, un nuovo album di racconti dove la memoria collettiva di una generazione viene trasformata in scenari da videogioco in realtà virtuale “vietato ai minori di 48 anni non accompagnati”, all’interno del quale Nicola - alter ego/avatar di Marco Paolini - ritorna di nuovo giovane nel suo posto-rifugio, il famigerato bar della Jole, per poter rievocare e rivivere avventure, primi amori, faide politiche e un caleidoscopio di 50 anni della storia d’Italia mischiati alla rinfusa da un algoritmo ancora in fase sperimentale.

Boomers è anche la storia di un dialogo tra generazioni interrotto, un rapporto padri e figli sfilacciato che si tenta di riallacciare nella realtà ricostruita in un mondo virtuale che vive grazie ai racconti-resoconti delle esperienze di gioco che Nicola compie in un universo creato dal figlio, programmatore di realtà virtuale per una società di videogiochi internazionale.

La musica ha un ruolo molto importante, con un piccolo ensemble di musicisti guidato da Patrizia Laquidara, una delle voci più intense e liriche della musica “leggera”, figura inafferrabile, poliedrica e brillante della musica d’autore contemporanea.

Sul palco la Laquidara prenderà le sembianze di Jole, personaggio mitico degli Album, ex partigiana, ex prostituta, gestiva e gestisce il bar-centro-del-mondo attorno al quale tutte le storie si snodano. Marco Paolini, narratore dà corpo e voce al coro dei personaggi delle storie del bar della Jole. 

Boomers è prodotto da Michela Signori in una coproduzione Jolefilm e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Marco Paolini firma i testi (con Michela Signori) e la regia; con lui sul palco Patrizia Laquidara, che firma le canzoni, Luca Chiari, Stefano Dallaporta, Lorenzo Manfredini.