Pisa, Teatro Verdi
sabato 25 marzo 2023 ore 21.00 - domenica 26 marzo 2023 ore 17.00
ZIO VANJA
di Anton Cechov
adattamento e regia Roberto Valerio
Personaggi e Interpreti
Aleksandr Vladimiroviè Serebrjakov, professore in pensione - Alberto Mancioppi
Elena Andreevna, sua moglie - Caterina Misasi
Sof'ja Aleksandrovna (Sonja), sua figlia di primo letto - Mimosa Campironi
Marija Vasil'evna Vojnickaja, vedova, madre della prima moglie del professore - Elisabetta Piccolomini
Ivan Petroviè Vojnickij (vanja), suo figlio - Giuseppe Cederna
Michail L'voviè Astrov, medico - Pietro Bontempo
Il'ja Il'iè Telegin, proprietario terriero in miseria - Massimo Grigò
Costumi: Lucia Mariani
Luci: Emiliano Pona
Suono: Alessandro Saviozzi
Allestimento: Associazione Teatrale Pistoiese
produzione ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Toscana.
Appunti per una regia
In una tenuta di campagna c’è una tavola apparecchiata per il tè sotto ad un vecchio pioppo. Poco più in là, dondola un’altalena.
L’atmosfera tranquilla e serena non rispecchia il tumulto disordinato dei cuori. La vita quotidiana e monotona che Vanja, sua nipote Sonja, l’anziana maman Marija, Telegin e il dottor Astrov, conducono in quella residenza di proprietà del professor Serebrjakov, viene stravolta dall’arrivo dello stesso illustre accademico e dalla sua bellissima seconda moglie Elena...
Questi personaggi non sono eroi o eroine, ma persone semplici che ci raccontano il semplice flusso della vita. Della vita di tutti noi. Ed è per questo che ci sentiamo così vicini ed empatici a queste anime smarrite. Le loro passioni sono le nostre passioni, i loro slanci, le loro delusioni sono le stesse emozioni che accompagnano la nostra vita.
Ogni personaggio insegue un proprio pensiero, una propria ispirazione. Ognuno declama i propri sogni, le proprie sofferenze, che non si incontrano però mai con quelle degli altri personaggi. Parlano a se stessi. I dialoghi non sono mai un vero scambio, un vero dialogo. I personaggi sembrano intrappolati in soliloqui che denunciano la loro incapacità di comunicare.
Ogni personaggio anela al bello, al riscatto, all’amore: tutti però incapaci di agire. Così come in Beckett i due clown Vladimiro ed Estragone attendono Godot, così i personaggi di Cechov attendono, invano anch’essi, la felicità e un futuro migliore. I personaggi vivono in una cappa di noia dalla quale non sembrano intenzionati a fuggire. Vorrebbero fare qualcosa per reagire alla propria insoddisfazione e in alcuni momenti sembrano anche riuscirci, ma poi ritornano al punto di partenza. Zio Vanja si può allora definire il dramma delle occasioni mancate, della rinuncia a cogliere l’opportunità di cogliere le occasioni per cambiare la propria vita.
Zio Vanja è una commedia basata su un vero e proprio meccanismo di inerzia. “Quando non c’è vita vera, si vive di miraggi” dice zio Vanja. E allora spesso i personaggi attraverso il bere (vodka o vino) cercano uno stato di ebrezza, di ubriachezza che dia loro la possibilità di evadere dalla realtà.
Nella commedia si beve molto, ben 17 volte i vari personaggi sono invitati dall’autore a bere. Attraverso il bere si realizza una vita illusoria, inventata, artificiosa. Si contrappone alla nonvita reale, quotidiana. Tanto grandi sono i sogni nell’ebrezza dell’alcool, altrettanto grande è l’incapacità di agire nella vita di tutti i giorni.
All’interno del testo, troviamo un continuo balenio di spunti burleschi e tragicomici: il ridicolo tentativo di Vanja di uccidere il Professore Serebrjakov con un colpo di pistola, il penoso tentativo di suicidio dello stesso Vanja con una bustina di morfina, il goffo corteggiamento alla bella e ambigua Elena da parte sempre di Vanja, le ubriacature notturne, le tante piccole stranezze che coltivano tutti i personaggi e che li rendono degli amabili stravaganti bislacchi...
BIGLIETTI:
Prevendita per tutte le rappresentazioni in programma: al Botteghino del Teatro Verdi da sabato 22 ottobre (da martedì 25 ottobre anche telefonicamente e nel circuito Vivaticket)
2^ GALLERIA
Per gli spettacoli successivi a Samusà, dal 15 di ogni mese (se cade di domenica o lunedì, dal martedì seguente) per gli spettacoli in programma nel mese successivo, dopo la prelazione riservata alle Scuole.
Prezzi biglietti
Platea, posto palco centrale I e II ord. € 30,00; ridotto € 27,00; soci Unicoop € 25,50; under30 € 15,00
Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord. € 25,00; ridotto € 22,50; soci Unicoop € 21,00;
under30 € 12,50; Carta Studenti Toscana € 8,00; 1000 punti Coop € 10,00
Posto 1^ galleria e posto palco laterale III ord. € 19,00; ridotto € 17,00; soci Unicoop € 16,00; under30 €9,50; Carta Studenti Toscana € 8,00; 1000 punti Coop € 10,00
Posto 2^ galleria, posti d’ascolto (=2° fila palchi n° 2,3,4,21,22,23) € 10,00; Scuole € 7,50; Under 35 e soci Unicoop € 8,00
Per l’acquisto di abbonamenti e biglietti è possibile utilizzare:
- il credito dei Vouchers digitale rimborso eventi 2020 di titolarità Fondazione Teatro Pisa (Lirica, Family&Kids,
Coppelia) e Fondazione Toscana Spettacolo (Prosa);
- il bonus cultura carta docente e 18app
INFORMAZIONI
AGEVOLAZIONI PER GLI ABBONATI STAGIONE DI PROSA
(dietro esibizione del proprio abbonamento al Botteghino)
• Riduzione per la Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore (analogamente gli abbonati alla Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore usufruiscono della riduzione su abbonamenti e biglietti della Stagione di Prosa).
• Permesso di ingresso giornaliero alla ZTL per /’accesso agli spettaco’li concesso dall’Amministrazione Comunale al Teatro, in numero di 10, riservato esclusivamente agli spettatori ultrasettantenni, che verrà rilasciato secondo l’ordine di arrivo delle richieste, con precedenza agli abbonati. Le richieste vanno compilate sull’apposito modulo e riconsegnate unitamente a copia del documento d’identità. Ricordiamo che il permesso si riferisce a una singola entrata nella zona ZTL prima dell’inizio di ciascuno spettacolo. Per il parcheggio, lo spettatore dovrà acquistare al Botteghino del Teatro gli appositi tagliandi (tariffa Pisamo 6,50 Euro).
• Diritto di prelazione per la conferma del proprio abbonamento alla Stagione di Prosa 2023/2024.
• Associazioni e gruppi in rapporto organizzato con il Teatro potranno usufruire, ogni dieci abbonamenti sottoscritti, dell’undicesimo abbonamento in omaggio.
RIDUZIONI E PROMOZIONI
RIDUZIONI
Hanno la riduzione del 10% (sul prezzo intero) Over 65; Militari in servizio; Soci ARCI, ACLI, ENDAS e categorie di legge; Soci Associazioni Amici della Lirica; Soci Associazioni e Circoli in rapporto organizzato con il Teatro di Pisa; Abbonati alla Stagione dei Concerti ,della Normale; Controradio Club; Radio Toscana Classica Card; Associazione Stampa Toscana;
FAI - Fondo Ambiente Italiano; TCI -Touring Club Italiano; abbonati e dipendenti CTT NORD (CPT, ATL, CLAP VAI- BUS); La Feltrinelli-Carta Più e Carta Multipiù.