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IL FU MATTIA PASCAL

Prosa 

Geppy Gleijeses

IL FU MATTIA PASCAL

dal romanzo di Luigi Pirandello

libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses

regia Marco Tullio Giordana

scenografia e luci Gianni Carluccio

con 16 attori in scena

produzione Gitiesse Artisti Riuniti/Teatro della Toscana/United Artists

Un uomo creduto e poi fintosi morto, quando “risuscita” s’accorge che non può essere riammesso nella società, nella famiglia, perché per la società, per la famiglia egli è morto davvero.

Quale prova più scintillante del sentimento del contrario?

Disonestà e purezza, vita-morte nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che bolla come sicuro quello che non esiste e come inesistente quello che vive.

E dentro una tessitura umoristica, elementi riflessivi e irrazionali sconvolgono quella quarta parete, che nel teatro come nel romanzo dovrebbe essere protezione d’impersonalità, come se l’autore stesso e il pubblico non esistessero.

Il significato che Il fu Mattia Pascal assume nello sviluppo dell’opera pirandelliana è ben lontano dall’essere riconosciuto ancor oggi pienamente, pur trattandosi di un’opera che ebbe grande fortuna.

E, incredibilmente, pur nascendo come romanzo è uno dei titoli teatrali pirandelliani di maggior successo, se non quello di maggior “chiamata”. È una “farsa trascendentale” retta sull’assurdo.

Durata 1 ora e 30 minuti 


 
 

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