Per il ciclo Incontri a Teatro, sabato 22 marzo alle 18 il Ridotto del Verdi ospiterà la presentazione del libro Puccini contro tutti. Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista (Utet), scritto dal maestro e direttore d’orchestra Beatrice Venezi in occasione del Centenario pucciniano.
Assieme all’autrice e a Marco Tutino, compositore e direttore artistico del Teatro di Pisa, il pubblico potrà approfondire storia e momenti di vita del maestro di Torre del Lago, ricostruirne il ritratto luminoso di genio controcorrente, cogliere la sua modernità: le parole e le melodie che hanno reso immortale Giacomo Puccini sono ancora oggi parte indissolubile della cultura popolare italiana.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Concittadina di Puccini, cresciuta nel suo mito, leggendone le lettere e le interviste, Beatrice Venezi traccia una biografia sui generis del grande compositore attraverso undici racconti, undici momenti di vita con la colonna sonora delle sue opere, a formare una sinfonia di emozioni, sorprese, aneddoti.
Tra i più giovani direttori d’orchestra donna d’Europa, Beatrice Venezi ha diretto orchestre in tutto il mondo: dal Giappone all’Argentina, dal Libano al Canada. Dal 2022 è consigliere per la musica del Ministro della Cultura. Puccini contro tutti è l’ultimo di una serie di libri dedicati alla musica scritti da Beatrice Venezi, come Allegro con fuoco. Innamorarsi della musica classica, L’ora di musica. Un invito alla bellezza e all’armonia, Le sorelle di Mozart, Fortissima.
Con Tosca di Giacomo Puccini, della cui prima rappresentazione al Costanzi di Roma ricorrono 125 anni, il Teatro di Pisa chiude la stagione operistica 2024-2025.
Rappresentata al Verdi tre anni dopo la sua prima assoluta, nel marzo 1903, da allora Tosca sarà presente in numerose stagioni teatrali del Verdi fino al 2021, quando, a causa della pandemia, se ne ebbe una edizione ‘fuori teatro’ al Giardino Scotto.
Ora, dopo 12 di lontananza dalle tavole del Verdi (era il 2013), Tosca ritorna in un nuovo allestimento con il debutto nella regia di Luca Orsini, le scene di Giacomo Andrico, i costumi di Rosanna Monti e le luci di Tiziano Panichelli. Frutto di una coproduzione del Teatro di Pisa con quelli di Lucca, Ravenna, Livorno, Modena e Ferrara, Tosca sarà in scena venerdì 21 (ore 20.30) e domenica 23 (ore 15.30).
Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ci sarà la giovane e talentuosa bacchetta di Henry Kennedy, direttore formato alla Royal Academy of Music di Londra e perfezionato alla Riccardo Muti Italian Opera Academy, da poco nominato primo direttore residente del National Arts Centre di Ottawa (Canada). Tosca sarà Marily Santoro, dopo il suo straordinario successo al Teatro Regio di Parma ne I due Foscari di Verdi, al suo debutto nel ruolo del titolo; mentre il tenore Vincenzo Costanzo tornerà a vestire i panni di Mario Cavaradossi dopo il recentissimo successo al Petruzzelli di Bari guidato da Francesco Cilluffo e poi all’Opera di Roma sotto la bacchetta di Daniel Oren. Completano il cast Devid Cecconi (Scarpia), Omar Cepparolli (Cesare Angelotti), Alfonso Zambuto (Spoletta), Nicolò Ceriani (Sagrestano), Eugenio Maria Degiacomi (Sciarrone), Paolo Breda Bulgherini (Un carceriere) e Dalia Spinelli (Un pastorello).
Il Coro Arché sarà diretto da Marco Bargagna; per le voci bianche, il coro Puccini 100 è istruito da Angelica Ditarantoaffiancata da Niccolò Bartolini e composto in collaborazione tra la Cappella Santa Cecilia di Lucca e la Scuola di Musica Giuseppe Bonamici di Pisa.
Prima della Prima, giovedì 20 marzo nel Ridotto sono in programma due appuntamenti con ingresso libero: alle 17.30 Fantasie Pucciniane: Diego Fiorini e Alessandro Tosi presentano al pubblico l’installazione di Antonio Possenti dedicata a Giacomo Puccini; alle 18 ci sarà la tradizionale Guida all’Opera Tosca con il Maestro Marco Tutino.
In occasione di Tosca nel Foyer del Verdi sarà realizzata una piccola esposizione dedicata a Giacomo Puccini e a Titta Ruffo: saranno in mostra il costume di Scarpia e alcuni documenti e autografi pucciniani provenienti dalla Collezione eponima del grande baritono pisano.
La produzione di questa Tosca ha ricostituito il gruppo creativo di 22 anni fa che, con la regia di Cristina Pezzoliprematuramente scomparsa, e a cui questa produzione è dedicata, aveva realizzato un memorabile allestimento.
Il 21 e il 23 marzo il pubblico del Verdi rivivrà atmosfere che si richiamano a una Roma dai tratti chiaramente piranesiani, archeologica e stratificata così come il luogo di potere di Scarpia, oscuro e inestirpabile. “Dirigere Tosca di Giacomo Puccini – afferma il Maestro Henry Kennedy - è per me un grande privilegio; ho voluto adottare l’edizione critica curata dal professor Roger Parker, risultato di anni di ricerca e dedizione, un lavoro che mi dà la certezza di avere a disposizione il contesto giusto e la sicurezza necessaria per compiere scelte musicali pienamente informate e aderenti alla volontà del Maestro Puccini”.
“In questo spettacolo si ritrova la concretezza di un’arte teatrale che, richiamandosi alla sua memoria, costruisce elementi scenografici architettonici, e crea costumi in maniera artigianale, perché in un periodo di digitalizzazione sfrenata e di intelligenza artificiale non venga perduta una tradizione e una capacità di ‘fare a mano’ – commenta il regista Luca Orsini - Tosca è la storia di un riscatto femminile finito in tragedia, di una donna coraggiosa, la cantante Floria Tosca, che si ribella al potere e ai soprusi dell’uomo davanti al quale ‘tremava tutta Roma’, il Barone Scarpia, capo della polizia. Le cronache contemporanee raccontano ogni giorno storie di tante Tosca che affrontano o hanno affrontato purtroppo la loro versione di Scarpia”.
I biglietti per le due recite sono quasi esauriti. Info 050 941111
Il Teatro Verdi oltre i palchi e la platea: il massimo teatro pisano inaugura una nuova stagione dedicata alle visite guidate per offrire ai cittadini e ai turisti la possibilità di conoscere e di vivere questo luogo magico da una nuova prospettiva, tra le sale e gli ambienti non sempre aperti al pubblico.
Dal Foyer fino al Sottotetto, il percorso sarà condotto dalle guide del Teatro Verdi che illustreranno ai visitatori la storia del monumento tra collezioni, documenti d’archivio e ricordi di personaggi e artisti che qui hanno scritto importanti pagine.
Le visite guidate inizieranno sabato 15 marzo e si terrano ogni sabato mattina con tre turni di ingresso, ciascuno della durata di 45 minuti e riservato a un massimo di 25 partecipanti per turno: primo turno ore 10, secondo turno ore 11, terzo turno ore 12.
Singoli visitatori o gruppi potranno acquistare i biglietti d’ingresso a partire da sabato 8 marzo. I biglietti sono in vendita al Botteghino del Teatro, al servizio telefonico 050 941188 o su www.vivaticket.it.
La visita del Teatro può avvenire solo previo acquisto del biglietto d’ingresso e sono previste tre fasce di prezzi: intero 7 euro (singoli e gruppi), ridotto 5 euro (under 12, studenti, over 65), ridotto 3 euro (gruppi scolastici).
A scuole e associazioni è riservata la possibilità di prenotare la visita via mail scrivendo a info@teatrodipisa.pi.it.
“Con questa nuova iniziativa il nostro Teatro si apre a cittadini e turisti in modo definitivo e strutturato – dichiara il presidente della Fondazione Teatro di Pisa Diego Fiorini -. Ogni teatro, e nel nostro caso il Verdi, è per natura un luogo che cattura la curiosità e ravviva l’immaginazione di chi lo vive da spettatore e non solo. Il nostro Teatro, del quale in questo anno ricorrono 160 anni dall’inizio della sua edificazione, merita di essere aperto e conosciuto anche oltre gli spettacolo che propone, perché è capace di raccontare anche altro: la sua storia che si estende su tre secoli (dal 1864 a oggi), le molte storie di uomini e di artisti conservate in archivi e collezioni, la bellezza e l’arte di sale e ambienti. Un patrimonio culturale importante, insomma, che desideriamo sia conosciuto e condiviso”.
Il Teatro Verdi entrerà inoltre nei percorsi turistici dei gruppi in visita a Pisa e in Toscana grazie alla collaborazione con le principali associazioni di Guide Turistiche professionali.
“Quando abbiamo proposto alle Guide professioniste la nostra volontà di inserire nelle loro tappe anche il Teatro ci hanno risposto con entusiasmo e grande motivazione - prosegue il presidente Fiorini -. È loro desiderio da sempre poter guidare i gruppi tra le nostre sale e far loro conoscere l’affascinante storia di questo luogo così importante per la nostra città”.
“Il Teatro desidera ritagliarsi un ruolo di cerniera tra quel luogo che a Pisa è, per eccellenza, la meta prediletta dai turisti, cioè la piazza dei Miracoli, e il Lungarno con i suoi straordinari musei. Visitare il Teatro di Pisa dove Giacomo Puccini scoprì la sua vocazione per la lirica, Arturo Toscanini diresse in età giovanile, Pietro Mascagni rappresentò proprie opere innumerevoli volte, Maria Callas cantò al principio della carriera, è un sicuro motivo d’interesse per tutti i turisti che visitano l’Italia e la Toscana alla scoperta del suo straordinario patrimonio culturale e delle nostre radici. Non lontano dal Teatro c’è il Museo di San Matteo dove la storia di Pisa si ricuce con quella della piazza dei Miracoli e degli altri Musei dei Lungarni. Ecco perché desideriamo che il Teatro possa a tutti gli effetti essere la cerniera di un percorso turistico e culturale di assoluto valore”.
++ DA SAPERE ++: il percorso della visita non è privo di barriere architettoniche, pertanto non è adatto a persone con difficoltà di deambulazione; le visite potranno subire variazioni di percorso o essere cancellate per esigenze tecniche o artistiche (in caso di prove o spettacoli). In caso di annullamento il biglietto sarà rimborsato.
La Stagione di Prosa del Teatro Verdi di Pisa in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo propone per questo fine settimana Fedra di Jean Racine, con la regia di Federico Tiezzi. Due le recite, in programma sabato 8 alle 21 e domenica 9 alle 17. I biglietti sono in vendita al Botteghino del Teatro Verdi, al servizio telefonico 050 941188 e su www.vivaticket.it.
Sabato 8, prima dello spettacolo, la Compagnia degli attori incontrerà il pubblico nell’ambito delle Conversazioni in Teatro, il ciclo di approfondimenti organizzato in collaborazione con l’Università di Pisa. L’incontro si terrà nella Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto) alle 17.30 e sarà introdotto da Barbara Sommovigo, docente di Letteratura francese. L’ingresso è libero.
Con questo dramma borghese, ambientato in una Grecia di cui restano solo rovine, Federico Tiezzi torna al mito classico insistendo sull’indagine dei personaggi, le loro trasformazioni sotto la forza di un desiderio che si muta in colpa e in peccato, spingendosi alla suggestione di una vera e propria seduta psicanalitica. In scena: Martino D’Amico, Valentina Elia, Elena Ghiaurov.
Nel palazzo reale di Trezene, in una Grecia mentale e onirica, all’interno di una stanza della stessa reggia simile a una camera di tortura Fedra si dibatte nella morsa di una passione tanto irrefrenabile quanto impossibile: ama il figliastro Ippolito, figlio di primo letto del marito Teseo. Non ricambiata nella passione, Fedra calunnia Ippolito di un tentativo di stupro. Il ritorno di Teseo sarà il segnale di un inesorabile tracollo, che farà precipitare gli eventi verso la tragedia.
Jean Racine scrive la tragedia nel 1677, sulla base dell’Ippolito di Euripide e della Fedra di Seneca e questa Fedra pur imbevuta di giansenismo e di filosofia morale, diverrà nei secoli il più grande testo sulla passione erotica che il teatro abbia mai prodotto.
Le scene sono di Franco Raggi, Gregorio Zurla e Federico Tiezzi, i costumi di Giovanna Buzzi, le luci diGianni Pollini. Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, ATP Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale, Compagnia Lombardi-Tiezzi.
Altre info: 050 941111